
L’evoluzione normativa in materia di gestione dei rifiuti è continuata con la pubblicazione di tre nuovi Decreti Direttoriali, fondamentali per il funzionamento del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti). Queste disposizioni, emanate il 12 dicembre 2024, introducono importanti aggiornamenti riguardanti la geolocalizzazione dei trasporti, le procedure di iscrizione e registrazione, e l’accesso ai dati da parte degli enti di controllo.
Vediamo nel dettaglio le principali novità.
Geolocalizzazione dei veicoli che trasportano rifiuti (DD n. 253/2024)
Il Decreto Direttoriale n. 253/2024 definisce i criteri tecnici per l’individuazione dei sistemi di geolocalizzazione, in attuazione dell’articolo 16 del DM 59/2023.
Questi sistemi, obbligatori per i veicoli utilizzati nel trasporto dei rifiuti, devono:
- Essere associati alla targa e al telaio del mezzo.
- Rilevare e registrare il percorso effettuato dal punto di partenza alla destinazione finale.
- Memorizzare la data del trasporto, garantendo la tracciabilità completa del rifiuto movimentato.
- Offrire un livello di accuratezza tale da consentire un efficace monitoraggio della posizione del veicolo.
Questa misura rafforza la trasparenza e il controllo sulla movimentazione dei rifiuti, contribuendo a prevenire pratiche illecite come l’abbandono o lo smaltimento non conforme.
Manuali operativi per la gestione del RENTRI (DD n. 254/2024)
Il Decreto Direttoriale n. 254/2024 ha introdotto nuovi manuali operativi per supportare aziende e operatori nell’utilizzo del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti.
I documenti approvati comprendono:
- Manuale per la gestione del registro di carico e scarico, con indicazioni pratiche sulle modalità di compilazione.
- Manuale per l’emissione dei FIR cartacei, con i relativi servizi di supporto.
- Guida all’accesso e iscrizione al RENTRI per gli operatori obbligati alla registrazione.
- Guida per i soggetti delegati, con istruzioni specifiche per coloro che operano su mandato di terzi.
- Manuale di registrazione per i produttori non obbligati all’iscrizione, fornendo indicazioni utili a chi intende accedere facoltativamente al sistema.
L’obiettivo è semplificare l’adeguamento delle aziende al nuovo sistema digitale di tracciabilità dei rifiuti, migliorando la gestione operativa e riducendo gli errori nella compilazione dei documenti.
Accesso al RENTRI da parte degli enti di controllo (DD n. 255/2024)
Il Decreto Direttoriale n. 255/2024 stabilisce le procedure di accreditamento per gli enti pubblici e gli organi di vigilanza che necessitano di consultare le informazioni contenute nel RENTRI.
Queste disposizioni riguardano le amministrazioni competenti in materia ambientale, che potranno accedere ai dati del registro per le proprie attività istituzionali di controllo e monitoraggio.
L’elenco degli enti interessati non è esaustivo, ma comprende organismi come:
- Arpa e altri enti ambientali regionali
- Forze dell’ordine e organi di polizia ambientale
- Autorità di vigilanza sul trattamento e smaltimento dei rifiuti
Questo aggiornamento rafforza la trasparenza e la compliance normativa, garantendo un maggiore controllo sulle operazioni di gestione e smaltimento dei rifiuti.
Cosa devono fare le aziende che producono rifiuti?
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